Giornata splendida per il Democratic Day. Dalle 9.00 al tramonto sono stato all’ingresso di Villa Pamphili lato Porta San Pancrazio. Molti incontri, molti confronti, molto sole. Alla fine della giornata sfoggiavo un’abbronzatura da settimana bianca. E’ uno degli effetti collaterali di quest’avventura. L’altra è la perdita di peso. In tre settimane di campagna elettorale ho perso 3 chili. Se continua così dopo le elezioni mi ricoverano..
Ma torniamo alla giornata appena trascorsa. Per la prima volta ero il solo a fare propaganda elettorale. Dopo circa un’ora d’attività è arrivato un “collega” della Sinistra Arcobaleno, il quale molto correttamente, trovando il posto già occupato da un’altra compagine politica, mi ha chiesto se poteva fermarsi nello stesso piazzale. La mia risposta è stata positiva. Mi sembra utile e civile consentire a tutti di esercitare il diritto a esprimere le proprie opinioni.
Ma il bello doveva ancora venire. Verso le 11 sono arrivati i rappresentanti del PDL e anche per loro è stato adottato lo stesso criterio. Siamo diventati quindi tre formazioni politiche diverse a fare propaganda nello stesso luogo.
Le reazioni dei cittadini sono state le più varie. C’era chi si meravigliava per la coesistenza, chi domandava se non c’eravamo ancora picchiati, alcuni chiedevano lumi sulla disposizione dei banchetti rispetto all’entrata della Villa non rispettoso, secondo il loro parere, del naturale schieramento (destra PDL, sinistra PD)…
Tra le nostre risposte voglio ricordare “è la par condicio signora” che stemperava ogni tensione.
Si è trattato ad ogni modo di un interessante confronto tra due modi d’”approcciare” l’elettore. Dal nostro banchetto si distribuiva il programma del PD e il materiale del candidato alle elezioni municipali.
Nel banchetto del PDL si distribuivano materiali per candidati municipali e comunali, con una bella farcitura di gadget elettorali come penne, accendisigari e cordoncini appendicellulare. Del programma nessuna traccia..
Tirando le somme è stata una giornata positiva sotto molti aspetti: il numero dei contatti, la sensazione che molta gente voterà PD, l’aver coinvolto anche la mia famiglia nella distribuzione del materiale. Un piccolo contributo alla riuscita del Democratic Day.
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