lunedì 31 marzo 2008

In giro per Monteverde Vecchio

Stamattina ho fatto un giro per il quartiere per verificare le segnalazioni ricevute durante il week-end di incontri.

Viale di Villa Pamphili: per i primi due isolati i marciapiedi sono stati recentemente rifatti. Nel resto della strada fino a viale dei Quattro Venti i lavori non sono proseguiti.

Piazzale dei quattro venti: ho percorso la pista ciclabile fino al circolo bocciofilo. L’impressione che ho avuto è quella di lavori non conclusi che già manifestano segni di degrado.
Risalendo verso il nuovo piazzale della stazione, la sensazione di calore aumentava considerevolmente probabilmente favorita dalla mancanza di alberatura.
Sono entrato nella stazione FS e sono sceso fino al binario della linea che porta a Viterbo. Parte dei pavimenti erano allagati, probabilmente a causa della falda acquifera da sempre presente a livello della ferrovia. Chi è di Monteverde sa che questa “sorgente” c'è sempre stata, evidentemente chi ha effettuato i lavori non se n’è accorto.

Via Fonteiana: ho visto i lavori per il rifacimento dei marciapiedi, in stile diverso da quelli di Viale di Villa Pamphili o della parte alta di Viale dei Quattro Venti. Ho notato la sostituzione di quasi tutti gli alberi con piante molto giovani.

In conclusione: nei numerosi interventi, fatti o ancora in corso, progettazione ed esecuzione non sembrano sempre tener conto della storia del quartiere e delle sue peculiarità.
Credo che qualsiasi amministratore debba impegnarsi a spendere bene i soldi pubblici mettendo insieme le esigenze generali con la storia, il vissuto, le abitudini dei cittadini che sono coinvolti più da vicino da lavori, interventi, trasformazioni.
Pubblico è bello se funziona e quando funziona con la partecipazione di tutti allora è molto, molto più bello.

Cambiare, innovare, modernizzare non è solo fare interventi e progetti nuovi, ma anche aumentare le possibilità di partecipazione oltre, naturalmente, a prevedere come fare la manutenzione e dove trovare le risorse per farlo.
Una buona amministrazione deve sapere crescere anche in questo senso.

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