giovedì 26 febbraio 2009

Bilancio comunale

Il 17 febbraio, dopo molti rinvii è finalmente giunto nei Municipi, per l'espressione del parere di competenza, il bilancio di previsione del Comune di Roma per l'anno 2009.
Come volevasi dimostrare, anziché assegnare nuovi fondi ai Municipi, questo bilancio tende ad accentrare tutte le spese, alla faccia del decentramento tanto sbandierato dal sindaco Alemanno in campagna elettorale.
Il Municipio Roma XVI in particolare, con solo 2.180.000 € è il penultimo per fondi a disposizione nel piano investimenti per l’anno 2009.
Il già ristretto budget del 2008, di cui non si è mai usufruito, è stato tagliato di 50.000€.
Tra le altre cose sono spariti 2,5 milioni per la ristrutturazione della scuola Crispi e 800.000 € per la scuola Oberdan.
A compensare ciò nei dipartimenti comunali sono rimasti accantonati genericamente, senza l’indicazione del codice IBU, 89.950.000€ per la manutenzione delle strade di tutta Roma e 15.000.000€ per la manutenzione delle scuole sempre di tutta Roma.
Ricapitolando il nostro Municipio perde 3,3 milioni di opere scolastiche già finanziate e in teoria ne guadagna 789.000 (15 milioni : 19 municipi) se le ripartizioni saranno eque…
Senza contare che così facendo si è, di fatto, sottratta la manutenzione delle scuole alla competenza municipale, cosa che avverrà anche per la manutenzione delle strade.
Relativamente alla spesa corrente le cose non vanno certo meglio.
C’è stato un taglio netto di 140.000 € spalmato sui vari centri di costo, ma che colpisce in particolare i fondi per le attività culturali – 87,69%, per le attività sportive -69,45%, per il funzionamento della scuola – 62,86%, per la gestione degli edifici -64,40%.
Sono stati azzerati inoltre i fondi che consentivano di avere un’ambulanza nel mercato domenicale di Porta Portese.
Ma da cosa nasce un bilancio così lontano dalle esigenze dei territori?
Innanzitutto dal mancato ascolto delle richieste degli uffici dei singoli Municipi nella costruzione del bilancio stesso. E’ la prima volta che capita, disattendendo il Regolamento di contabilità del Comune di Roma.
Poi c’è il teorema del “buco del bilancio” che già è costato alla città un lungo blocco delle spese facendo perdere, di fatto, un anno d’investimenti in opere necessarie allo sviluppo e che ha partorito la teoria del bilancio su risorse certe. Vale a dire spese previste solo se certamente coperte. Per poi scoprire nelle pieghe del bilancio che molte fonti di finanziamento sono costituite da entrate spesso aleatorie nella quantità e nei tempi di accertamento dell’entrata, come l’”alienazione di beni”, la “legge Bucalossi” o il “condono”.
Insomma un bilancio che non aiuta la città e che anche in prospettiva vede crollare gli investimenti nei prossimi due anni che invece sarebbero stati molto utili in un momento di crisi economica così acuta.

giovedì 19 febbraio 2009

Scuole quadrante Monteverde

Giovedì 12 febbraio si è svolta la commissione congiunta lavori pubblici-cultura per l’audizione dell’assessore alla scuola del Municipio Roma XVI.
L’argomento all’ordine del giorno era lo stato delle scuole di Monteverde (vecchio e nuovo).
I dati esposti sono frutto dell’anagrafe dell’edilizia scolastica curata dall’ufficio tecnico del Municipio.
Si tratta di nidi, scuole materne, elementari e medie che nel corso degli ultimi anni sono state oggetto di lavori di adeguamento alle norme di sicurezza (legge 626), di lavori per la creazione di scale antincendio e l’abbattimento delle barriere architettoniche.
In particolare tutti i nidi del quadrante Monteverde sono stati ristrutturati. E’ stato riaperto il nido parco Artom a Villa Flora e a breve partirà la ristrutturazione del nido di Via del Casaletto.
In tutte le scuole si sostituiranno gli infissi nell’ottica del risparmio energetico e si provvederà ad installare impianti fotovoltaici dove possibile.
Una particolare attenzione è stata messa per la ristrutturazione delle mense (L. Di Stefano, F. Crispi, Franceschi, Celli) e delle palestre (Toscanini Via Crivelli e Via Valtellina).
I prossimi lavori riguarderanno il nido Ceresi per migliorie interne e la scuola media Gianicolo (ex N. Bixio) con un appalto assegnato dalla giunta Veltroni di 800.000 euro per lavori di manutenzione straordinaria.
L’attenzione del Municipio sulle scuole è costante, ma dal blocco del piano investimenti voluto dalla giunta Alemanno è diventato difficile anche sostituire un vetro rotto o riparare un rubinetto guasto. Speriamo che con la prossima approvazione del bilancio di previsione del Comune di Roma (per chi non lo sapesse siamo in esercizio provvisorio) e l’assegnazione dei fondi ai Municipi, la situazione migliori, ma dalle premesse non avrei grosse speranze (per la prima volta, in violazione al regolamento di contabilità del comune di Roma, per la compilazione del bilancio comunale non sono state richieste le schede previsionali ai Municipi per le spese da sostenere sul territorio di loro competenza).

domenica 15 febbraio 2009

Commissione ambiente su Villa Pamphili

Venerdì 6 febbraio si è svolta in commissione Ambiente l’audizione del responsabile dell’ufficio giardini con competenza sul parco storico di Villa Pamphili.
E' stata fatta una panoramica sul più grande parco pubblico romano con particolare riguardo ai lavori straordinari attualmente in corso.
Si tratta di interventi previsti da un appalto di circa 2 milioni di euro deciso sotto la giunta Veltroni. Tale appalto prevede anche il rifacimento dei vialetti interni e la creazione di una nuova area ludica nei pressi dell’entrata pedonale di San Pancrazio oltre alla ristrutturazione di quelle già esistenti.
Questi lavori si sono resi necessari a causa della scarsa manutenzione ordinaria della villa dovuti alla ormai cronica carenza di personale. Se nel 2000 circa 100 giardinieri si occupavano della pulizia, dello sfalcio, della potatura e anche della manutenzione dei vialetti, la mancanza di turn over ha ridotto a soli 17 giardinieri la forza lavoro che si occupa della cura del parco.
Ho sottolineato la qualità dei lavori di potatura effettuati finora e ho auspicato la stessa qualità per il rifacimento dei vialetti, in particolare per la sistemazione dei dossi e delle cunette e per la scelta del materiale con cui ricoprirli. Il responsabile dell’ufficio giardini ha spiegato che la selezione dei prodotti con cui ricoprire i vialetti viene effettuata della Soprintendenza ai Beni culturali che fa le scelte in base alla corrispondenza storica del materiale, quindi non è escluso che, come in passato, ci troveremo con alcuni vialetti ricoperti da 50 cm di ghiaia con effetto sabbie mobili.
Sono state ricordate le carenze di attrezzi per la manutenzione, con soli 4 trattori per curare 184 ettari di parco e pochi altri mezzi affidabili. Sarebbe utile un trituratore forestale per la manutenzione della valle dei Daini oltre una nuova pala gommata per la cura dei vialetti.
Relativamente agli altri lavori in corso nella villa, stanno concludendosi quelli nelle vecchie serre su cui ci s’interroga sulla definitiva destinazione. Un appello è stato lanciato per aumentare la vigilanza nel parco, le pattuglie a cavallo non sono sempre presenti e nonostante i cancelli siano chiusi tutte le sere, si segnalano persone senza fissa dimora che pernottano dentro la villa.
Infine abbiamo chiesto se piuttosto che l’attuale centralizzazione del servizio giardini non sia da preferire un decentramento del servizio ai singoli municipi. La risposta è stata positiva a condizione che sia garantita l’autonomia dell’ufficio stesso rispetto ai servizi tecnici.

Posted by Picasa

giovedì 12 febbraio 2009

In piazza per la Costituzione

Dopo gli attacchi di quest’ultima settimana, dove il Presidente del Consiglio è arrivato a dire che la Costituzione italiana era nata da una filosofia comunista, e non ha esitato ad usare la triste condizione di Eluana Englaro per mettere in discussione i principi fondamentali della nostra Costituzione, aprendo un conflitto istituzionale nei confronti del Presidente della Repubblica che non ha precedenti, il PD ha organizzato una manifestazione in sostegno della Carta costituzionale e per esprimere solidarietà al Capo dello Stato.
In una fredda serata romana il popolo democratico si è raccolto intorno al padre costituente Oscar Luigi Scalfaro unico oratore.
Con l’equilibrio e la pacatezza che gli sono propri, il Presidente emerito della Repubblica ha ricordato la genesi della Carta, le discussioni, le divisioni, ma anche l’ampio consenso con cui fu votata.
Una Carta destinata a tutti, nata con un solo scopo: “Quello di unire il popolo italiano, non dividerlo”, che in questi sessanta anni è stata una garanzia per la democrazia nel nostro paese, che non è intoccabile, perché al proprio interno contiene le regole per la propria revisione, ma non è stravolgibile come nel fallito tentativo di modifica del 2006 bocciato dal referendum popolare.
Citando i principali articoli della Costituzione ha spiegato cosa vuol dire democrazia, ha criticato l’attuale legge elettorale che non consente di scegliere i nostri rappresentanti, ha ricordato la mancanza di tutti i diritti primari durante il fascismo, quando lo Stato poteva sospenderli quando credeva.
Ha avuto anche un pensiero per la manifestazione sindacale del giorno dopo rammaricandosi per la rottura dell’unità sindacale, invitando a partecipare con spirito unitario.
Ha infine lanciato un invito a tutti i cittadini ad amare la Carta che deve essere conosciuta per poterla vivere e difendere.
Nei momenti difficili come quelli che viviamo adesso, compito della politica è favorire la solidarietà, la fratellanza, per camminare tutti insieme senza lasciare indietro i più deboli.
“La carta è per unire, mai per dividere; nessuno – ha ammonito al termine dell’intervento il Presidente emerito della Repubblica – la usi per dividere”.


Posted by Picasa