domenica 15 febbraio 2009

Commissione ambiente su Villa Pamphili

Venerdì 6 febbraio si è svolta in commissione Ambiente l’audizione del responsabile dell’ufficio giardini con competenza sul parco storico di Villa Pamphili.
E' stata fatta una panoramica sul più grande parco pubblico romano con particolare riguardo ai lavori straordinari attualmente in corso.
Si tratta di interventi previsti da un appalto di circa 2 milioni di euro deciso sotto la giunta Veltroni. Tale appalto prevede anche il rifacimento dei vialetti interni e la creazione di una nuova area ludica nei pressi dell’entrata pedonale di San Pancrazio oltre alla ristrutturazione di quelle già esistenti.
Questi lavori si sono resi necessari a causa della scarsa manutenzione ordinaria della villa dovuti alla ormai cronica carenza di personale. Se nel 2000 circa 100 giardinieri si occupavano della pulizia, dello sfalcio, della potatura e anche della manutenzione dei vialetti, la mancanza di turn over ha ridotto a soli 17 giardinieri la forza lavoro che si occupa della cura del parco.
Ho sottolineato la qualità dei lavori di potatura effettuati finora e ho auspicato la stessa qualità per il rifacimento dei vialetti, in particolare per la sistemazione dei dossi e delle cunette e per la scelta del materiale con cui ricoprirli. Il responsabile dell’ufficio giardini ha spiegato che la selezione dei prodotti con cui ricoprire i vialetti viene effettuata della Soprintendenza ai Beni culturali che fa le scelte in base alla corrispondenza storica del materiale, quindi non è escluso che, come in passato, ci troveremo con alcuni vialetti ricoperti da 50 cm di ghiaia con effetto sabbie mobili.
Sono state ricordate le carenze di attrezzi per la manutenzione, con soli 4 trattori per curare 184 ettari di parco e pochi altri mezzi affidabili. Sarebbe utile un trituratore forestale per la manutenzione della valle dei Daini oltre una nuova pala gommata per la cura dei vialetti.
Relativamente agli altri lavori in corso nella villa, stanno concludendosi quelli nelle vecchie serre su cui ci s’interroga sulla definitiva destinazione. Un appello è stato lanciato per aumentare la vigilanza nel parco, le pattuglie a cavallo non sono sempre presenti e nonostante i cancelli siano chiusi tutte le sere, si segnalano persone senza fissa dimora che pernottano dentro la villa.
Infine abbiamo chiesto se piuttosto che l’attuale centralizzazione del servizio giardini non sia da preferire un decentramento del servizio ai singoli municipi. La risposta è stata positiva a condizione che sia garantita l’autonomia dell’ufficio stesso rispetto ai servizi tecnici.

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