mercoledì 27 aprile 2016

Festa per i nuovi alberi di via del Vascello

Oggi pomeriggio, presso il ristorante "Lumie di Sicilia", i protagonisti della piantumazione di 39 nuovi "prunus" si sono ritrovati per festeggiare insieme l'obiettivo raggiunto.
E' stata l'occasione per conoscersi personalmente e per vedere in anteprima le targhe a ricordo dei donatori che verranno affisse agli alberi.
Dopo i saluti ed i ringraziamenti al Municipio, al servizio Giardini municipale ed al vivaio che ci ha fornito le piante da parte di Leo Massimo, con il quale ho condiviso l'ideazione e l'organizzazione di tutto il lavoro, è intervenuta la Presidente del Municipio Roma XII Cristina Maltese che ha ringraziato i cittadini che hanno aderito al progetto che sarà da esempio per le molte associazioni di cittadini impegnati contro la lotta al degrado.
Con l'occasione la Presidente ha risposto a molte domande sullo stato dei marciapiedi, sul futuro della casetta garibaldina e sul recente sequestro dell'hotel Gianicolo da parte della magistratura.
In conclusione ho voluto ricordato il valore simbolico degli alberi e il valore civico di una iniziativa come la nostra. Un atto di cittadinanza attiva nel senso più alto del termine, quello riconosciuto nell'art. 118 della Costituzione italiana che così recita nell'ultimo capoverso:
"Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà".
L'azione e la partecipazione dei cittadini diventano quindi il fulcro della vita democratica e l'intervento dell'ente pubblico completa questo esempio di processo virtuoso.
Molti abitanti delle vie limitrofe hanno chiesto informazioni sull'organizzazione della piantumazione dei nuovi alberi. Personalmente, se sarò rieletto, metterò a disposizione dei cittadini del Municipio l'esperienza maturata per portare a termine questo bel progetto.
Dopo un brindisi beneaugurale abbiamo cominciato a fissare le targhe sui rispettivi alberi. Domani mattina molti tra gli abitanti di via del Vascello troveranno il loro nome associato ad un "prunus
pissardi" da loro stessi donato.

martedì 26 aprile 2016

Il 5 giugno 2016 al Municipio Roma XII vota Capone per Maltese presidente

Domenica mattina presso la sede della federazione romana del Partito Democratico, ho presentato il certificato dei carichi pendenti, il certificato del casellario giudiziario ed ho firmato l'accettazione della candidatura per le elezioni amministrative al consiglio del Municipio Roma XII che si terranno il 5 giugno 2016.
Si tratta di una scelta molto sofferta, la mia intenzione era di interrompere la mia esperienza da consigliere dopo due mandati, maturata insieme a tutti gli altri consiglieri uscenti, nella speranza di poter continuare il lavoro iniziato nell'estate del 2013 e bruscamente interrotto ad ottobre del 2015 con le dimissioni del sindaco Marino.
Non ho condiviso molte delle scelte operate a livello cittadino e personalmente appoggerò candidati del PD al consiglio comunale che non sono andati dal notaio, ma a livello municipale posso orgogliosamente rivendicare il buon lavoro svolto dalla giunta Maltese e dall'intero Consiglio del Municipio Roma XII.
In questi tre anni ho ricoperto il delicato ruolo di coordinatore della maggioranza, svolgendo il mio compito con l'intento di unire e mai di dividere, cercando di far convivere le diverse anime presenti nella maggioranza.
Un ruolo mai ostentato, ma praticato in silenzio, curando i rapporti personali con i colleghi consiglieri con l'idea guida di privilegiare sempre l'interesse dei cittadini rispetto ai piccolo opportunismi della politica.
Ho seguito, su delega della Presidente Maltese, la nascita e la crescita della candidatura olimpica di Roma 2024 da cui anche gli enti di prossimità potrebbero avere vantaggi in termini di impiantistica sportiva.
Ho presieduto nell'ultimo anno e mezzo la commissione speciale Porta Portese, indirizzando, con atti votati in consiglio Municipale, l'attività degli uffici allo scopo di modificare dove possibile ed integrare il progetto del PLUS.
In aula sono stato il primo firmatario di altri atti tra cui la mozione sul controllo del microchip dei cani e per la prevenzione degli abbandoni e del randagismo e la mozione per il riconoscimento della bottega d'arte di Silvio Parrello, in via Ozanam 134, come patrimonio culturale del Municipio Roma XII.
Un lavoro appassionato, ancora da completare che con il vostro aiuto, il 5 giugno 2016, spero di poter portare a termine.

lunedì 11 aprile 2016

Il 17 aprile 2016 al referendum sulle trivelle voterò Si

Il 17 aprile si voterà per il "referendum anti-trivelle" promosso da nove regioni italiane. Verrà chiesto ai
cittadini italiani se bloccare o meno il rinnovo automatico "per tutta la durata di vita utile del giacimento" delle concessioni petrolifere entro le 12 miglia dalla costa.
Nel cercare di mettere ordine alla normativa che regola l'estrazione di idrocarburi entro le 12 miglia personalmente non ci vedo nulla di umorale.
Concessioni petrolifere fino all'esaurimento dei giacimenti si facevano nei primi del 900 in America dove il proprietario delle risorse naturali era un privato. Dove la proprietà è dello Stato è un interesse pubblico rinegoziare le concessioni alla loro scadenza per ottenere condizioni adeguate alle circostanze del momento. Altrimenti si fa solo un regalo alle compagnie petrolifere e si corre anche il rischio di incorrere in una procedura d'infrazione da parte dell'UE per violazione delle regole sulla libera concorrenza. Tipo quello che è successo per la discarica di Malagrotta per capirci. Il privato incassa ed il pubblico è cornuto e mazziato.
Ritengo però che con questo referendum si sia persa l'opportunità per aprire un ampio dibattito sulla politica energetica in Italia coinvolgendo le migliori risorse del Paese. Si è scelto invece di parlarne il meno possibile, in modo tale da farlo fallire per mancato raggiungimento del quorum.
Una scelta rischiosa, a mio giudizio, perché l'invito all'astensione veicola un pericoloso messaggio alle nuove generazioni. Si dà un valore al disimpegno, si incoraggia l'opportunismo che consente di sommare ai propri voti quelli di chi ha smesso di decidere da tempo e per svariate ragioni. È la furbizia elevata a valore costituzionalmente garantito.
Una volta a scuola si studiava educazione civica. Ti insegnavano che il diritto di voto è un diritto, ma anche un dovere civico.
Lo dice l' articolo 48 della Costituzione. "Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età. Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico."
Lo ribadisce il presidente della Corte costituzionale, Paolo Grossi che dice: "Al referendum sulle trivelle di domenica prossima si deve votare: ogni cittadino è libero di farlo nel modo in cui ritiene giusto. Ma credo si debba partecipare al voto: significa essere pienamente cittadini. Fa parte della carta d’ identità del buon cittadino".
Il 17 aprile mostratevi cittadini consapevoli. Comunque la pensiate andate al seggio ad esprimere la vostra opinione. Nel rispetto dei tanti che per quel diritto al voto hanno dato la loro vita. Ricordiamocelo sempre.