martedì 30 novembre 2010

Proposta di Legge Tarzia

Stamattina il consiglio del Municipio Roma XVI ha approvato una mozione contraria alla proposta di legge regionale di "Riforma e riqualificazione dei Consultori familiari", la famosa "legge Tarzia", dal nome della prima firmataria Olimpia Tarzia consigliera regionale del PdL
Si tratta di una proposta di legge con una impostazione ideologica molto marcata, particolarmente lesiva della dignità della donna, su un tema delicato come quello dell'interruzione della gravidanza, che prevede, tra l'altro, la duplicazione dei percorsi di applicazione della Legge 194/78.
La proposta contempla, nello specifico, l'abrogazione della vigente legge istitutiva dei consultori familiari, il riconoscimento dei consultori privati costituiti da associazioni familiari o che fanno capo a diocesi, al pari di quelli pubblici, nonché il finanziamento con risorse pubbliche di queste realtà (senza specifiche coperture finanziarie), tutte accreditabili sulla base di criteri culturali e ideologici. Prevede inoltre il riconoscimento di operatori dei consultori dal profilo professionale non normato e l'istituzione di comitati bioetici regionali che interferirebbero con l'autonomia dei professionisti che operano nei consultori pubblici.
Sostanzialmente si vorrebbe "buttare a mare" l'esperienza di 35 anni di consultori familiari, che hanno prodotto esperienze di eccellenza mutuate anche da altre Regioni, trasformandoli da servizi sanitari a valenza sociale in semplici servizi sociali, rendendo residuale l'intervento di tutele della salute.
Contrari alla proposta numerose associazioni tra cui la Casa Internazionale delle Donne, Vita di Donna, UDI, inoltre il Coordinamento dei Consultori, forze sindacali, operatori della Sanità, gli ordini professionali, molti enti locali e numerosi partiti.
Il Consiglio del Municipio Roma XVI chiederà, al Presidente della Commissione regionale che esaminerà la proposta di legge, di essere audito come Municipio e chiederà maggiori finanziamenti per i consultori presenti sul suo territorio, impegnandosi inoltre ad organizzare dei momenti di riflessione sul ruolo e i compiti dei servizi consultoriali con l'Azienda ASL Roma D coinvolgendo cittadini, operatori dei servizi, organizzazioni professionali e sindacali.

mercoledì 24 novembre 2010

Risultati congresso del circolo Monteverde Vecchio - Porta Portese

Domenica 21 novembre, presso il circolo del PD Monteverde Vecchio - Porta Portese si sono svolte le votazioni per il rinnovo degli organi elettivi della federazione romana, del Municipio Roma XVI e del circolo stesso. Ecco i risultati:

Iscritti con diritto di voto: 123
Votanti: 71

Segreteria e assemblea federazione romana
Votanti: 71
Lista Patanè: 7
Lista Corsetti (D.P.): 4
Lista Miccoli segretario: 50
Lista Miccoli Rigenerazione Democratica: 4
Lista Miccoli Cambia l'italia: 3
Schede bianche: 3

Delegati del circolo all'assemblea cittadina: Fabio Bellini, Filomena Colone, Gaetano Capone

Coordinamento e assemblea municipio XVI
Votanti: 71
Lista Marcheggiani democratici in XVI: 64
Bianche: 7

Delegati assemblea municipio: Maria Silano, Claudio Piombo, Filomena Colone, Emilio Marmaggi, Lorella Lombardozzi, Luciano Mariani

Segreteria e comitato direttivo circolo
Votanti: 71
Lista Bibbolino "C'è un luogo ... Il territorio": 61
Bianche: 4
Nulle: 6

Nuovo segretario del circolo: Corrado Bibbolino

Componenti del comitato direttivo del circolo: Lucia Zabatta, Fabio Bellini, Rosaria Ciccarelli, Roberto Di Giovanpaolo, Maria Silano, Claudio Mancini, Licia Perelli, Claudio Piombo, Anna Marendino, Mauro Marcheggiani, Lorella Lombardozzi, Franco Antonetti, Alessandra Mecozzi, Gaetano Capone, Lorenza Bonaccorsi, Luciano Mariani, Elisabetta Canali, Umberto Montanari, Maria Pia Passeri, Valerio Pantaleo Massimo, Paola Gennari, Daniele Gaeti, Antonella Delicati, Rocco Farruggia, Maria Teresa Azzaro, Massimiliano Castellani, Laura Lombardi, Antonio Patrone, Filomena Colone, Emilio Marmaggi.

mercoledì 10 novembre 2010

Congresso di Circolo

Per rinnovare le segreterie e le assemblee provinciali, le assemblee e i coordinatori municipali nella città di Roma e le segreterie e i Comitati Direttivi dei circoli, nel mese di Novembre si terranno a Roma e nelle province del Lazio i Congressi di Circolo.

Nei giorni di sabato 20 e domenica 21 novembre, con un orario e una sede che saranno comunicati tramite invio postale, si svolgerà il congresso del Circolo Monteverde Vecchio-Porta Portese.

Questo importante evento per la vita del partito, ci coglie purtroppo senza una sede, infatti, lasciata Via Pisacane il Circolo sarà ospitato provvisoriamente in via Busiri Vici, n. 9 dove proseguirà il tesseramento per l'anno 2010, in un orario che va dalle 17.30 alle 19.30 nei giorni da lunedì a venerdì.

Al Congresso di Circolo potranno partecipare gli iscritti al partito democratico alla data del 21 luglio 2009 in regola con le quote per il 2010. L'elezione riguarderà i delegati alla Assemblea della Federazione di Roma e del Municipio XVI collegati a candidati Segretario per la Federazione di Roma e a candidati Coordinatore per il Municipio. L'elezione riguarderà infine il Comitato Direttivo e il Segretario del nostro Circolo.

Per i termini di presentazione delle candidature e delle liste, il numero e la composizione delle stesse, le modalità di svolgimento del Congresso e della votazione si rimanda ai documenti predisposti dalla federazione romana.

martedì 9 novembre 2010

Casale garibaldino

Nella seduta di ieri, il consiglio del Municipio Roma XVI ha approvato una mozione, di cui sono il primo firmatario, che richiama l'attenzione dell'amministrazione comunale sui lavori di manutenzione dello storico casale garibaldino antistante l'entrata di Villa Pamphili e sul degrado del piazzale limitrofo.
Dopo anni di contenzioso tra la ditta appaltatrice e l'amministrazione comunale sulla congruità della spesa prevista per gli oneri di consolidamento del vecchio immobile, il Comune di Roma ha vinto la causa, ma il cambio di amministrazione comunale ha interrotto la nuova procedura di appalto.
Il Municipio Roma XVI, da parte sua, ha partecipato ad un bando regionale aggiudicandosi dei nuovi finanziamenti per la ristrutturazione dell’opera divisi però in due annualità da parte della Regione Lazio, con conseguente necessità di modifica del progetto di ristrutturazione predisposto nel frattempo dal Municipio
Il tutto in una situazione di degrado del piazzale antistante il casale, in cui le strisce delimitanti gli spazi per il parcheggio non sono più visibili, i cartelli indicanti il senso di marcia sono spesso spostati, con gli autoveicoli che si immettono nel piazzale in senso opposto a quello indicato dalla cartellonistica con grave pregiudizio della sicurezza stradale.
Considerando inoltre che tale piazzale costituisce il parcheggio più consono per l'utenza di Villa Pamphili, che attualmente è spesso costretta a parcheggiare sullo spiazzo sterrato davanti l'ingresso del parco dove però vige un divieto di sosta, appaiono fuori luogo i numerosi camper stanziali presenti nel piazzale stesso.
La mozione infine invita il Comune di Roma ad avviare l’iter per l’individuazione di un nome per questo piazzale collegato alla sua storia.
A tal proposito potete inviare i vostri suggerimenti lasciando un commento a questo post.

venerdì 5 novembre 2010

Roma Capitale

La legge n. 42/2009 sul federalismo istituisce da subito il nuovo ente di Roma Capitale (art. 24), stabilendo il percorso per dar vita alla Città metropolitana di Roma, da istituire con legge dello Stato (art. 23), dopo un preciso iter procedurale.
Il 17 settembre 2010 il consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo n. 156 che istituisce l’ente territoriale di Roma Capitale.
Si tratta di un importante atto normativo che pone le basi per cambiamenti di competenze del Comune di Roma, della Provincia di Roma, della Regione Lazio e dei Municipi romani.
In quest'ultimo mese ho cercato di farmi un'idea sulle conseguenze di questa nuova norma ascoltando i diversi soggetti interessati dalla riforma.
Per la Provincia di Roma potrebbe essere l'occasione per riequilibrare le competenze tra la città di Roma e tutti i comuni che la circondano i cui destini sono quotidianamente intrecciati con quelli della Capitale (vedi ad esempio i 600.000 pendolari che quotidianamente si riversano nella capitale e che negli anni, come dimostrano recenti studi, sono destinati ad aumentare con l'aumento dei costi degli affitti nella città eterna).
I maggiori poteri di Roma Capitale rispetto ai comuni dell'hinterland comporteranno inevitabilmente uno sbilanciamento a favore della Capitale stessa, capace di attrarre maggiori investimenti e di condizionare lo sviluppo socio-economico dei comuni limitrofi. Da qui la proposta di far coincidere la futura area metropolitana con l'area della Provincia di Roma.
D'altra parte il Comune di Roma, forte della riserva di legge derivata dall'art. 24 della legge 42/2009, sembra cogliere l'occasione per accentrare ancora di più i suoi poteri togliendoli alla Provincia, alla Regione Lazio e sorprendentemente anche ai Municipi, che già nel primo decreto incassano una diminuzione del loro numero, dagli attuali 19 a massimo 15.
Inoltre, contrariamente a quanto previsto dall'art. 3 comma 5 del suddetto decreto legislativo, la prevista autonomia amministrativa e finanziaria dei Municipi appare molto difficile da realizzare a causa di scelte bipartisan dei gruppi consiliari comunali chiamati ad approvare, entro il 20 maggio prossimo, il nuovo statuto di Roma Capitale.
Infine la Regione Lazio, che dovrebbe cedere molte delle sue attuali competenze amministrative, caratterizzandosi sempre più come ente legislativo, non sembra disposta ad una devoluzione dei propri poteri troppo conciliante minacciando il conflitto costituzionale appellandosi all'art.117 della Costituzione.
La mia personale opinione è che si tratti di una riforma di una importanza "capitale", da realizzarsi in un tempo troppo stretto, senza un adeguato coinvolgimento di tutti gli enti interessati, dei cittadini e dei vari soggetti sociali.
In particolare una riorganizzazione che portasse ad avere Municipi più grandi con ancora meno poteri, peggiorerebbe sensibilmente la qualità dei servizi offerti ai cittadini.
L'impressione che rimane è quella di una tendenza a sacrificare sull'altare del taglio delle spese (il risparmio previsto dalla diminuzione del numero dei Municipi romani è calcolato in 25 milioni di euro l'anno) anche la rappresentanza elettiva nei nostri Municipi i quali, anziché diventare comuni metropolitani come nelle grandi capitali europee, rischiano di perdere competenze e di ritornare ai poteri delle vecchie delegazioni allontanando sempre di più gli amministrati dagli amministratori.

martedì 2 novembre 2010

Spostamento del capolinea del tram 8

Da qualche giorno, il sindaco di Roma ha lanciato una nuova proposta relativa allo spostamento del capolinea del tram 8 da Largo di Torre Argentina a Via di San Marco nei pressi di Piazza Venezia.
Non vorremmo che tale iniziativa, nata per riqualificare l'area dell'attuale capolinea e per un futuro collegamento con la nuova stazione della metro C, serva da testa di ponte per il prolungamento del tram verso la stazione Termini.
Una scelta opposta a quella sostenuta da anni dal nostro Municipio che ha sempre auspicato il prolungamento del tram 8 verso la periferia.
In tal senso anche la recente "vocazione olimpica" del quadrante di Corviale consiglierebbe di rinforzare il collegamento pubblico su rotaia verso questa zona della città da sempre strangolata dal traffico veicolare.
Chi volesse esprimere il proprio parere sullo spostamento del capolinea del tram 8, può farlo sul sito del comune di Roma entro il 20 novembre.