sabato 31 maggio 2008

Tagli ai fondi nei Municipi.

Meno entrate dall’Ici e dai parcometri: come fare funzionare la macchina comunale romana? Col blocco delle spese, naturalmente.
Ovvero meno soldi da spendere per le attività sociali, come i centri per gli anziani a rischio e i centri estivi ricreativi per i più piccoli.
Nel nostro Municipio, inoltre, rischiano di essere bloccate tutte le attività culturali per l’estate come il cinema all’aperto. Anche l’apertura della ludoteca in Piazza Merolli, la cui gara di appalto è conclusa, sarà rimandata.

La Ragioneria generale del Comune di Roma, in una nota inviata il 29 maggio ai direttori dei dipartimenti, dei municipi e degli uffici extradipartimentali, sostiene che: «L’analisi relativa al bilancio di previsione per il triennio 2008-2010 evidenzia attualmente situazioni di criticità», e che «È indispensabile porre in essere una strategia finalizzata alla riduzione e razionalizzazione della spesa, sia di parte corrente che straordinaria».
Dietro queste frasi si nasconderebbe un tentativo vero e proprio di ridimensionare attività fondamentali per la vita di tutti i giorni dei cittadini quali, ad esempio, le politiche educative e scolastiche, i lavori pubblici e la manutenzione urbana, le politiche culturali e sociali, le politiche del commercio e dell’artigianato.
Dal 13 giugno saranno sentiti i municipi. «I municipi sono enti di prossimità, effettuano perciò servizi rivolti ai cittadini», avverte il presidente del XVI municipio, Fabio Bellini, assai preoccupato dalla prospettiva di blocco totale di tutte le spese dell’amministrazione, soprattutto per «le conseguenze pratiche che questo può avere per i cittadini, per i servizi di assistenza ai più deboli, e per le attività che stanno partendo». Per esempio, il blocco delle possibilità di spesa potrebbe impedire la partenza dei Centri ricreativi estivi nel XVI municipio, prevista per il 1° luglio, e il proseguimento del servizio nei Centri per anziani fragili.

Per ulteriori approfondimenti vai sul sito monteverdedemocratico.it

venerdì 30 maggio 2008

Consigliere

E’ ufficiale.
Mercoledì 4 giugno alle ore 10.00 parteciperò in qualità di consigliere alla seduta del consiglio del Municipio Roma XVI.
Quale primo dei non eletti nelle liste del PD, infatti, potrò subentrare al posto di Roberto Baldetti che ha accettato l’incarico di assessore municipale.
Il cammino verso l’obiettivo di portare in consiglio municipale un rappresentante di Monteverde Vecchio, cominciato con le primarie del 9 marzo 2008, può perciò considerarsi compiuto.
Questo è stato possibile grazie alla stima e alla fiducia di coloro che mi hanno scelto, a cui rinnovo tutta la mia riconoscenza.

Il mio impegno sarà rivolto a ricercare soluzioni ai problemi del quartiere e del Municipio: per far questo cercherò di sensibilizzare le persone sulle questioni più rilevanti che il Consiglio municipale si troverà a discutere, e terrò conto del loro contributo perché ritengo primaria la partecipazione per far funzionare bene le istituzioni democratiche.
Tramite questo blog, inoltre, cercherò di far conoscere meglio l'operato delle istituzioni municipali, aiutando così i cittadini a conoscere gli effetti concreti sulla vita di tutti i giorni delle decisioni prese dal Municipio.

giovedì 29 maggio 2008

Incontro pubblico alla stazione Quattro Venti

Giovedì pomeriggio presso la stazione Quattro Venti il comitato di quartiere “Monteverde Quattro Venti” ha organizzato un incontro sul degrado della stazione FS.
La presidente del comitato di quartiere, Licia Perelli, dopo una breve storia della stazione ha illustrato la situazione attuale: alle infiltrazioni nei piani più bassi, si aggiunge la chiusura dei bagni pubblici e degli ascensori per i disabili; nell’area circostante, l’erba alta ha raggiunto altezze equatoriali e le automobili sono spesso parcheggiate sulla pista ciclabile; la sera, per chi scende dal treno, la paura di aggressioni è molto alta.
Per interrompere questo trend negativo, il comitato di quartiere ha mobilitato più volte i cittadini ottenendo vari risultati come l’illuminazione del piazzale. Ma molto resta da fare.
Nei numerosi interventi sono state avanzate varie proposte sull’utilizzo degli spazi della stazione per contrastarne il degrado e garantirne la sicurezza.
In particolare sono stati proposti la creazione di un caffè letterario aperto ad iniziative culturali, un laboratorio polivalente per attività artistiche oppure la creazione di uno spazio a disposizione delle scuole del quartiere, il tutto per consentire quel presidio cittadino antidoto alla presenza di malviventi.
Si tratta di ipotesi che andranno vagliate e scelte possibilmente attraverso un progetto partecipato che coinvolga cittadini e istituzioni.
Paolo Masini, consigliere comunale del PD, nel suo intervento ha assicurato l’impegno per trovare i fondi nel bilancio comunale. Il presidente del Municipio Roma XVI Fabio Bellini ha chiarito la situazione relativa alla superficie dell’area della stazione concessa in comodato d’uso al Comune di Roma da parte della proprietaria RFI, illustrando anche gli altri interventi previsti sull’area come la creazione di una scala che colleghi Largo Oriani con la stazione e lo stanziamento di fondi dalla Provincia per l’arredo degli spazi circostanti.
Prospettive concrete che andranno continuamente verificate con gli abitanti delle zone circostanti e con gli utilizzatori della stazione Quattro Venti.

mercoledì 28 maggio 2008

Riflessioni

Sono successe molte cose dall’ultimo post.
E’ nato il governo Berlusconi IV, si è insediato il nuovo Consiglio Comunale di Roma, c’è stata la prima riunione del Consiglio del Municipio XVI.
Avvenimenti istituzionali che sanciscono l’inizio di una nuova stagione politica.
Il tutto in un clima in cui spedizioni punitive contro stranieri e zingari si associano ad interventi di esponenti del centro-destra, eletti alle massime cariche di Stato e Comune, che invece di garantire la libertà di espressione alle forze d’opposizione ne spengono la voce. Non sono bei segnali.

In queste settimane ho partecipato a numerosi incontri sull’analisi della sconfitta elettorale. L’opinione ricorrente è che durante la campagna elettorale si siano pagati vari errori, primo tra tutti quello di non aver saputo cogliere la voglia di cambiamento che viene dalla società.
Il Partito Democratico è nato proprio per questo, per rimodernare il paese, la società, la politica. Ma quando si dimenticano queste premesse e si ricade nelle vecchie logiche partitocratriche che hanno allontanato i cittadini dalla politica, ecco che si perde.
Se si abitua l’elettorato a scegliere con le primarie i propri rappresentanti, non si può poi fargli calare dall’alto candidature non condivise che magari sanno anche di vecchio.
Un elettorato che non crede al PD come sommatoria di DS e Margherita, soprattutto quando questa sommatoria mette insieme i difetti di questi due partiti, ma crede nel PD delle primarie appunto, in cui anche il singolo elettore può dare il suo contributo alla vita del partito.
Allora non resta che cercare di riconquistare quel clima perduto, per non disperdere quell'immenso patrimonio rappresentato da coloro che hanno creduto e credono davvero nel Partito Democratico.

martedì 6 maggio 2008

Analisi del voto

Ieri pomeriggio presso il Circolo del Partito Democratico di Via Sprovieri si è svolta un’affollata riunione per analizzare i risultati delle ultime votazioni.
Claudio Mancini, coordinatore del Circolo, ha tenuto la relazione iniziale soffermandosi in particolare sul voto amministrativo.
Sono emersi alcuni dati interessanti:
• A Roma, per la coalizione del centro sinistra, il risultato delle elezioni politiche del 2006 era stato del 53,7%, nel 2008 è stato solo del 49,8%. Una percentuale che non avrebbe consentito l’elezione del candidato sindaco, anche se tutti gli elettori che hanno votato alle politiche avessero votato compatti per Rutelli.
• Il risultato personale di Rutelli che al ballottaggio ha perso 85000 voti rispetto al primo turno, conferma la scelta sbagliata o almeno non compresa da parte dell’elettorato di centro sinistra.
• Nel Municipio XVI il risultato del PD e dei suoi alleati è stato superiore rispetto al risultato a Roma e Provincia
• All’interno dello stesso Municipio i risultati del centro sinistra nella città storica e consolidata sono superiori al 50%, scendono sotto al 50% in periferia e vanno al di sotto del 40% nell’estrema periferia.
Il superamento della soglia del 50% per il Presidente Bellini è avvenuto per circa 600 voti. I 5 candidati espressi dal Circolo Monteverde Vecchio – Porta Portese hanno portato circa 1250 voti pur non risultando tra i consiglieri eletti.
Quest’ultima considerazione in particolare, ha grande importanza per la mia posizione di primo dei non eletti nella lista del PD. Torna la speranza di entrare sin dall’inizio nel consiglio municipale.
Incrocio le dita e aspetto lunedì 12 maggio, giorno della prima convocazione.
Per fortuna nel week-end non sentirò la tensione. A Turrita di Montefalco si sposa il mio caro amico Moreno e sabato e domenica sarò da lui per festeggiare insieme.

domenica 4 maggio 2008

Primo Maggio a Londra

Prima dell’avventura elettorale avevo prenotato un soggiorno a Londra per il ponte della festa del lavoro. L’occasione era propizia per dimenticare i risultati del ballottaggio romano.
Il caso ha voluto che il Primo Maggio anche a Londra si svolgessero le elezioni per il sindaco...
Il clima era totalmente diverso da quello lasciato a Roma. Le strade non erano tappezzate di manifesti, gli unici che parlavano di elezioni erano nella metro, ma invitavano semplicemente ad andare a votare. Sui giornali la notizia era relegata alle pagine centrali e sui quotidiani popolari c’erano dei divertenti test per stabilire quale sindaco si sarebbe dovuto votare in base alle risposte date. In televisione, dibattiti molto distesi intrattenevano i telespettatori.
Anche le modalità del voto erano diverse.
Per scegliere il sindaco di Londra bisognava in precedenza iscriversi alle liste elettorali. In una semplice scheda formato A4 accanto ai nomi dei candidati due colonne consentivano di operare la prima scelta e la seconda scelta del sindaco, utilizzabile quest’ultima in caso di parità di voti.
L’unica cosa in comune con Roma è stato il risultato. Il conservatore Boris Johnson ha prevalso sul laburista Ken Livingstone sindaco uscente.
Per il resto solito tempo londinese con rapidi cambiamenti di clima. Una metropoli di oltre 7 milioni di abitanti, congestionata dal traffico, ma che grazie all’efficienza della rete della metropolitana e dei trasporti pubblici riesce a non bloccarsi.
Un esempio da seguire anche a Roma.