giovedì 29 maggio 2008

Incontro pubblico alla stazione Quattro Venti

Giovedì pomeriggio presso la stazione Quattro Venti il comitato di quartiere “Monteverde Quattro Venti” ha organizzato un incontro sul degrado della stazione FS.
La presidente del comitato di quartiere, Licia Perelli, dopo una breve storia della stazione ha illustrato la situazione attuale: alle infiltrazioni nei piani più bassi, si aggiunge la chiusura dei bagni pubblici e degli ascensori per i disabili; nell’area circostante, l’erba alta ha raggiunto altezze equatoriali e le automobili sono spesso parcheggiate sulla pista ciclabile; la sera, per chi scende dal treno, la paura di aggressioni è molto alta.
Per interrompere questo trend negativo, il comitato di quartiere ha mobilitato più volte i cittadini ottenendo vari risultati come l’illuminazione del piazzale. Ma molto resta da fare.
Nei numerosi interventi sono state avanzate varie proposte sull’utilizzo degli spazi della stazione per contrastarne il degrado e garantirne la sicurezza.
In particolare sono stati proposti la creazione di un caffè letterario aperto ad iniziative culturali, un laboratorio polivalente per attività artistiche oppure la creazione di uno spazio a disposizione delle scuole del quartiere, il tutto per consentire quel presidio cittadino antidoto alla presenza di malviventi.
Si tratta di ipotesi che andranno vagliate e scelte possibilmente attraverso un progetto partecipato che coinvolga cittadini e istituzioni.
Paolo Masini, consigliere comunale del PD, nel suo intervento ha assicurato l’impegno per trovare i fondi nel bilancio comunale. Il presidente del Municipio Roma XVI Fabio Bellini ha chiarito la situazione relativa alla superficie dell’area della stazione concessa in comodato d’uso al Comune di Roma da parte della proprietaria RFI, illustrando anche gli altri interventi previsti sull’area come la creazione di una scala che colleghi Largo Oriani con la stazione e lo stanziamento di fondi dalla Provincia per l’arredo degli spazi circostanti.
Prospettive concrete che andranno continuamente verificate con gli abitanti delle zone circostanti e con gli utilizzatori della stazione Quattro Venti.

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