Ieri sera, quando per telefono mi hanno comunicato i risultati delle primarie, avevo la casa piena di creature urlanti. Si andava dalla piccola Irene di 18 mesi fino a mia figlia Giulia di 20 anni passando per altri 7 nipotini.
Si festeggiava il compleanno mio e di mia figlia Silvia nata come me i primi di marzo. Erano invitati tutti i nonni, fratelli e cognati con le rispettive famiglie. E sia io che mia moglie abbiamo 3 fratelli con una media di 2 figli a testa. Insomma quella che si può definire una famiglia numerosa.
Forse per via del clima conviviale non ho immediatamente percepito che quella notizia avrebbe rivoluzionato la mia routine quotidiana fino al 13-14 aprile.
Più tardi, quando i bambini avevano lasciato il campo, confrotandomi con mio padre e i miei fratelli si è iniziato a parlare di materiale di propaganda, contatti con gli elettori, organizzazione di incontri.
Tutte problematiche soltanto sfiorate in passato in occasione di altre campagne elettorali e che ora bisognava affrontare da protagonisti.
Primo punto, come entrare in contatto con gli elettori del municipio?
Personalmente vorrei evitare di inondare le strade e le cassette delle lettere del quartiere di migliaia di fogli di carta pregiata con la mia effige e qualche parola di circostanza. Preferisco contattare le persone direttamente, incontrandole per le strade chiedendo quali sono a loro parere i problemi più urgenti da risolvere. Però qualcosa che ti faccia ricordare fino al giorno delle elezioni bisognerà pur lasciarglielo. Scartata l'ipotesi di ipnotizzare ogni elettore contattato, rimane ahimè la soluzione del bigliettino. E quindi bisogna trovare la tipografia per la stampa apposita.
Secondo punto, sfruttare o meno le nuove tecnologie tipo internet e gli sms?
Pur cosciente della maggiore diffusione dei telefoni cellulari rispetto alle connessioni internet, un po' perchè ancora ricordo l'episodio, in passate elezioni, in cui sms impazziti raggiungevano nel cuore della notte insonnoliti e maledicenti cittadini, sarei propenso a privilegiare lo sfruttamente del web, magari iniziando con un semplice blog.
Vedremo nei prossimi giorni quali nuove mirabolanti esperienze vi potrò raccontare ora che sono candidato...
Si festeggiava il compleanno mio e di mia figlia Silvia nata come me i primi di marzo. Erano invitati tutti i nonni, fratelli e cognati con le rispettive famiglie. E sia io che mia moglie abbiamo 3 fratelli con una media di 2 figli a testa. Insomma quella che si può definire una famiglia numerosa.
Forse per via del clima conviviale non ho immediatamente percepito che quella notizia avrebbe rivoluzionato la mia routine quotidiana fino al 13-14 aprile.
Più tardi, quando i bambini avevano lasciato il campo, confrotandomi con mio padre e i miei fratelli si è iniziato a parlare di materiale di propaganda, contatti con gli elettori, organizzazione di incontri.
Tutte problematiche soltanto sfiorate in passato in occasione di altre campagne elettorali e che ora bisognava affrontare da protagonisti.
Primo punto, come entrare in contatto con gli elettori del municipio?
Personalmente vorrei evitare di inondare le strade e le cassette delle lettere del quartiere di migliaia di fogli di carta pregiata con la mia effige e qualche parola di circostanza. Preferisco contattare le persone direttamente, incontrandole per le strade chiedendo quali sono a loro parere i problemi più urgenti da risolvere. Però qualcosa che ti faccia ricordare fino al giorno delle elezioni bisognerà pur lasciarglielo. Scartata l'ipotesi di ipnotizzare ogni elettore contattato, rimane ahimè la soluzione del bigliettino. E quindi bisogna trovare la tipografia per la stampa apposita.
Secondo punto, sfruttare o meno le nuove tecnologie tipo internet e gli sms?
Pur cosciente della maggiore diffusione dei telefoni cellulari rispetto alle connessioni internet, un po' perchè ancora ricordo l'episodio, in passate elezioni, in cui sms impazziti raggiungevano nel cuore della notte insonnoliti e maledicenti cittadini, sarei propenso a privilegiare lo sfruttamente del web, magari iniziando con un semplice blog.
Vedremo nei prossimi giorni quali nuove mirabolanti esperienze vi potrò raccontare ora che sono candidato...
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