Si comincia di buon'ora. Già alle 9,30 in via Barrili il presidente Bellini, assieme ad un nutrito gruppo di cittadini, ha reso omaggio alla lapide posta in ricordo di Silvio Barbieri, architetto romano trucidato alle Fosse Ardeatine dai nazisti.
Alle 10,00 in Piazza Donna Olimpia con tanta gente del quartiere e tanti iscritti del PD delle sezioni di Monteverde, desiderosi di testimoniare il proprio attaccamento ai valori del 25 aprile.
Saltando la cerimonia di Forte Bravetta, alle 11,15 sono arrivato al punto di concentramento a Via Marmorata da dove è partito il corteo cittadino. Molte facce conosciute, molte bandiere, vecchi partigiani e giovani dei centri sociali, esponenti politici locali e nazionali, tante, tante persone che credono nel valore fondante degli ideali della Resistenza al nazi-fascismo. Forte è la speranza che l’esempio di chi scelse di stare dalla parte della democrazia e della civiltà faccia serrare le fila del popolo di sinistra e indichi la strada da scegliere nei prossimi ballottaggi per il comune e la provincia. Potrà davvero essere l'occasione giusta per dimostrare al paese che da Roma antifascista può partire la resistenza ad un governo della destra che mai come stavolta si presenta in tutto il suo estremismo.
Nel pomeriggio gazebo organizzato dai Circoli di Donna Olimpia e Monteverde Nuovo per il volantinaggio conclusivo a Villa Pamphili all'ingresso del Bel Respiro. Ultimi contatti e scambio d'opinioni sul possibile risultato dei ballottaggi.
Oramai ci siamo: domenica e lunedì si deciderà il futuro governo della Capitale e della sua Provincia. Speriamo che il ricordo di questa giornata di festa ci accompagni a lungo, anche dopo i ballottaggi di lunedì.
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