Grazie alla loro mobilitazione anche diversi rappresentanti dei vari livelli istituzionali erano stati coinvolti nella protesta. In particolare un'interrogazione del consigliere comunale Masini, chiariva che lo snodo fondamentale era rappresentato dal parere che la Sovrintendeza di Roma avrebbe dovuto esprimere in merito alla rispondenza del progetto denominato “Verde Pamphili”, con le prescrizioni della Carta per la Qualità.
Il 26 settembre la Sovrintendenza ha espresso parere negativo per cui l’Ufficio Permessi di Costruire della Direzione Attuazione degli Strumenti Urbanistici del Comune di Roma Capitale ha comunicato la conclusione della fase istruttoria e ha avviato il procedimento di reiezione della domanda a costruire.
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