lunedì 11 maggio 2009

Appalto comunale per fornitura apparecchiature informatiche

Stamattina il consiglio del Municipio Roma XVI ha votato un odg sull'appalto del Comune di Roma per la fornitura, la manutenzione e la gestione di apparecchiature informatiche.
Si tratta di un atto istruito ed approvato in commissione Bilancio, che trae origine dall'analisi del bando e del capitolato tecnico con relativi allegati, con cui il XIII dipartimento (Innovazione, reti informatiche, telecomunicazioni e servizi tecnologici) ha indetto una gara d'appalto per la fornitura suddetta.
La cosa ha rilevanza municipale perchè con nota prot. N. 15273 dell’11/11/2008 la Direzione del Dipartimento XIII imponeva agli uffici municipali le medesime configurazioni hardware e software per le apparecchiature informatiche acquistate in modo autonomo.
Nonostante la direttiva del Ministero per l’innovazione e le Tecnologie del 19 dicembre 2003, cosiddetta "direttiva Stanca", suggerisca nella predisposizione o nell'acquisizione dei programmi informatici da parte delle pubbliche amministrazioni, di privilegiare soluzioni informatiche che, basandosi su formati dei dati e interfacce aperte e standard, assicurino l'interoperabilità e la cooperazione applicativa tra i diversi sistemi informatici della pubblica amministrazione; soluzioni che rendano i sistemi informatici non dipendenti da un unico fornitore o da un'unica tecnologia proprietaria; soluzioni che garantiscano la disponibilita' del codice sorgente per ispezione e tracciabilità da parte delle pubbliche amministrazioni e che consigli di utilizzare programmi informatici che esportino dati e documenti in più formati, di cui almeno uno di tipo aperto, il XIII dipartimento del Comune di Roma ha inserito nel bando la richiesta di acquisto di 3000 licenze di upgrade al sistema operativo Windows Vista Enterprise e di 3000 licenze Office 2007 versione Professional Plus.
Una scelta miope che non tiene in considerazione il passaggio al sistema operativo Linux su Desktop e l'utilizzo di software open source per l'Office Automation come OpenOffice o Staroffice perdendo così l'occasione offerta dal rinnovo del parco macchine per un coraggioso cambiamento.
Una scelta che avrebbe potuto comportare notevoli risparmi economici oltre a favorire quelle piccole e medie imprese del settore informatico romano in grande difficoltà a causa di questa congiuntura economica negativa.
Dopo il mio intervento di presentazione dell’odg, l’atto è stato approvato a maggioranza con il voto contrario del PDL.

1 commento:

Fotonaif ha detto...

Caro Gaetano, sappiamo benissimo che quando si tratta di "informationt tecnology" e di strategie legate a questo le scelte delle amministrazioni pubbliche, tutte, rispondono a criteri personalistici o "commerciali" più tosto che ad effettiva , razionale utilità. Pensa solo alle paline elettroniche del tram 8…

Raffaele