Mercoledì 7 ottobre i membri della commissione Porta Portese hanno effettuato un sopralluogo nella zona oggetto dei lavori finanziati dal progetto denominato PLUS.
Il giro di ricognizione è iniziato a largo Toja dove abbiamo visto la nuova rotonda "a fagiolo" che grazie alla sua conformazione ha preservato numerosi posti macchina rispetto alla soluzione "tonda".
Nel periodo della nostra visita il traffico veicolare è sembrato scorrere in maniera fluida nonostante qualche parcheggio in doppia fila riducesse lo spazio disponibile per le autovetture in movimento.
Anche qui, come per la piazza Ettore Rolli, servirebbero alberature e altri arredi urbani. Sappiamo che, compatibilmente alle disponibilità di bilancio, il Municipio si sta adoperando per il loro acquisto.
Abbiamo percorso via Ippolito Nievo constatando che la pavimentazione dei marciapiedi, in particolare nella giunzione con la parte di proprietà privata, è stata realizzata con poca attenzione.
A via Bargoni ci è stato segnalato un lampione, non ACEA, prossimo alla sede del Ministero del tesoro, rotto da almeno 5 anni. Abbiamo poi visto la strada completamente riasfaltata senza le famose colonne al centro della carreggiata. La sensazione, confermata da una chiacchierata successiva con l'assessore ai lavori pubblici Scamardì, è che la segnaletica orizzontale sia da completare. In particolare il lato che costeggia la scuola Cesana vedrà un percorso pedonale protetto da parapedonali. Al suo fianco le autovetture potranno parcheggiare in linea, mentre sul lato opposto il parcheggio sarà a spina. Le carreggiata di marcia resteranno al centro, dove attualmente parcheggiano due file di auto.
Passando per via Musolino (strada privata aperta al pubblico transito) abbiamo rivisto la "storica" buca che non viene riparata da svariati anni.
Siamo arrivati così in via degli Orti di Trastevere dove sul lato del deposito Atac è stato realizzato un percorso protetto con transenne e guida per non vedenti. Detto percorso presenta delle pericolose discontinuità a terra ed ai lati (botole in lamiera non a livello, in parte del tracciato sbuca il sottostante strato di tufo, radici di grossi alberi). Sul lato sinistro del percorso, su una striscia zebrata sono collocati
alcuni tombini più bassi del livello stradale di diversi cm.
Il percorso protetto termina con uno scivolo pedonale verso viale Trastevere al centro del quale si trova un tombino sotto il livello stradale di circa 10/15 cm in cui le carrozzine dei disabili spesso si bloccano.
Da notare che questo percorso oltre dai residenti è utilizzato dai molti turisti che soggiornano al Ripa Residence.
Piazza Bernardino da Feltre avrebbe bisogno di un paio di lampioni in aggiunta all'unico esistente.
Infine abbiamo percorso via Portuense constatando che la pista ciclabile è finalmente libera dalla merce dei "biciclettari". Siamo arrivati così fino al civico 64 dove i cittadini hanno evidenziato la criticità delle uscite dai garage anche a causa del parcheggio irregolare delle autovetture nella strada.
Poi è scoppiato un forte temporale che ha messo fine al sopralluogo, ma ritornando in Municipio abbiamo visto i camion della ditta al lavoro in via Castelbolognese. Si tratta dell'ultima strada oggetto dei lavori del PLUS.
Nonostante alcune migliorie necessarie, nel complesso i lavori hanno dato un nuovo aspetto a questo quartiere che con l'auspicato ridimensionamento del mercato potrà soltanto migliorare.
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