In questo momento di forte crisi economica, sono in forte aumento le domande di assistenza alloggiativa.
I Municipi hanno come strumenti soltanto i contributi per l'affitto a sostegno di nuclei familiari o singoli in temporanea o permanente difficoltà alloggiativa, ma i fondi disponibili sul bilancio municipale per le specifiche voci di costo risultano insufficienti costringendo gli uffici a decurtare proporzionalmente gli importi erogati ai cittadini già in assistenza alloggiativa.
Inoltre esistono cittadini nel nostro Municipio in possesso dei requisiti richiesti, ma in lista d'attesa per mancanza di risorse economiche.
Il comune di Roma per accogliere 1308 famiglie in emergenza abitativa e 231 rifugiati politici utilizza 19 residence per un costo complessivo di circa 33 milioni di euro con un costo medio di 2000 euro a famiglia.
Visto che la scelta dei residence è dettata dalla logica dell'emergenza che va superata con una strategia di welfare fondata su principi di equità e trasparenza il municipio Roma XVI ha approvato la delibera comunale in cui si propone di estendere ad altri 4 anni i contributi per l'affitto alle famiglie in emergenza abitativa, con la seguente integrazione: compatibilmente con l'aumento delle risorse economiche messe a disposizione dei Municipi derivanti dalla graduale abolizione dell'assistenza in residence e salvaguardando le persone assistite nei residence stessi.
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