martedì 28 febbraio 2012

Riqualificazione dell'ospedale Forlanini

Allo scopo di contenere i costi della sanità nel Lazio, l'azienda ospedaliera S. Camillo Forlanini prevedeva la chiusura dell'ospedale Forlanini entro 31 dicembre 2008 e il trasferimento delle sue attività e servizi al S. Camillo.
In questi anni il nosocomio si è andato così svuotando fino ad arrivare ad avere solo due reparti ancora aperti per un centinaio di posti letto.
Il resto dei locali dell'ospedale, privi di manutenzione, hanno registrato cedimenti strutturali e ammaloramenti.
Nel 2011 alcuni dei servizi offerti dalla locale ASL Roma D hanno manifestato gravi problemi logistici, come quelli dei locali che ospitano il presidio di Via Pascarella che dovranno adeguarsi alle prescrizioni dei Vigili del Fuoco entro il 30 aprile 2012 oppure trovare una collocazione alternativa. O i locali del Ser.T dell'area romana in Via Folchi, recentemente sgombrati per cedimenti strutturali e ospitati nei locali del centro di salute mentale in via del Casaletto 400 creando gravi problemi di convivenza con le case famiglia lì presenti.
La collocazione di tali servizi presso i locali dismessi del Forlanini comporterebbe un notevole risparmio di risorse per la regione Lazio, permettendo inoltre la riorganizzazione e razionalizzazione dei percorsi assistenziali.
Il Consiglio del Municipio Roma XVI ha quindi approvato un odg in cui chiede alla Presidente della regione Lazio, al direttore generale dell'azienda ospedaliera S. Camillo Forlanini e al sindaco di Roma di varare urgentemente un piano di riqualificazione per l'ospedale Forlanini e di valutare l'ipotesi di ospitare nei locali dismessi del Forlanini le strutture dell'azienda ASL Roma D.

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