lunedì 9 gennaio 2012

Aboliti i certificati anagrafici e di stato civile nei rapporti con la P.A.

In base alla legge n. 183 del 12 novembre 2011, dal 1° gennaio 2012 il cittadino che si rivolge ad una pubblica amministrazione non deve più presentare certificazioni rilasciate dalla stessa PA.
Quindi niente più certificati anagrafici e di stato civile, ma solo autocertificazioni.
E la regola vale anche per le società che gestiscono pubblici servizi, come a Roma quelle del “gruppo Roma Capitale” (Acea, Ama, Agenzia Mobilità ecc.).
Le autocertificazioni si fanno con una semplice e gratuita dichiarazione, da scrivere direttamente davanti al funzionario pubblico oppure prima, allegando la fotocopia di un documento d’identità valido.
I tradizionali certificati rilasciati dalla PA, compresi quelli anagrafici e di stato civile, restano validi e utilizzabili esclusivamente nei rapporti tra privati, come ad esempio lo stato civile o lo stato di famiglia richiesto dalla banca ad un cliente, ma non sono più emessi su carta semplice, ma soltanto in bollo con costo di 14€....

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