sabato 4 dicembre 2010

Dissesto ATAC

Avrete letto in questi giorni dello scandalo delle assunzioni per chiamata diretta all'ATAC su cui la Procura della Repubblica di Roma ha aperto un fascicolo.
Da quando il centro destra governa Roma, più di 800 persone sono state assunte senza particolari meriti se non quelli di essere parenti o amici di vari amministratori capitolini.
Tutte queste assunzioni, quasi tutte in ruoli dirigenziali, oltre ad una gestione poco oculata, hanno portato l'azienda romana al sostanziale fallimento. La recente sostituzione dell'amministratore delegato non poteva certo migliorare la gravissima situazione finanziaria.
Nel corso del 2009 è stato completato il processo di integrazione che ha prodotto l’incorporazione nella “nuova” ATAC S.p.A. delle vecchie società operative (Trambus S.p.A. e Met.Ro S.p.A.) trasformandola nel più grande operatore italiano del trasporto pubblico locale.
Ma alla crescita delle dimensioni della società è corrisposta la crescita delle perdite attestatesi in 90 milioni sia per il 2009 che per i 2010. Il tutto in mancanza di un piano industriale.
Come risolvere il problema?
Ancora una volta (ricordate l'IVA sulla Ta.Ri.?) ci ha pensato l'ineffabile assessore al bilancio Maurizio Leo noto fiscalista oltre che deputato.
Con gli strumenti del diritto societario, che gli consentono di raggruppare tutte le società controllate dal nuovo ente Roma Capitale in una unica grande holding, grazie al "consolidato fiscale" potrà spalmare sulla fiscalità pubblica parte delle perdite.
Come a dire che lo stipendio dei raccomandati lo paghiamo tutti noi. Oltre il danno la beffa....
Un esempio chiarificatore.
Situazione attuale:
la società A ha un reddito di 100, la società B una perdita di 100, la società C un reddito di 10.
Le imposte versate ammontano a 30,25 (27,5 a carico della società A e 2,75 a carico società C)
La società B potrà utilizzare le perdite fiscali nei 5 anni successivi se e nella misura in cui produrrà redditi.
Con la holding:
optando per il regime del consolidato fiscale, sarà la Holding stessa a pagare le imposte sui redditi (I.Re.S.) per conto del gruppo, inoltre la Holding potrà compensare le perdite e i redditi delle controllate.
Nel nostro esempio il “reddito di gruppo” sarà 10 e le imposte versate ammonteranno a 2,75.
IL RISPARMIO CHE CONSEGUIRÀ LA HOLDING SARA' COSI' DI: 27,5.
Ma in finanza come in fisica nulla si crea e nulla si distrugge per cui se qualcuno guadagna qualcun altro perde.
Indovinate in questo caso chi?????

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