Lunedì 12 aprile il Consiglio del Municipio Roma XVI ha approvato all'unanimità una mozione, proposta dalla consigliera Daniela Cirulli del Partito Democratico, importante per i cittadini disabili e per le loro famiglie.
Come certo sapete il Governo ha nominato un Commissario per la sanità della nostra Regione, Elio Guzzanti, con il compito di ripianare il debito che si è accumulato negli anni e che ha avuto una crescita esponenziale sotto la Giunta Storace.
Alla fine di dicembre 2009 il Commissario ha emanato due decreti che sono entrati in vigore dal 1 aprile 2010: il primo tassa i disabili ricoverati a tempo pieno o in orario diurno presso i Centri di Riabilitazione accreditati, il secondo taglia dell'8% il finanziamento dei Centri di Riabilitazione mettendo a rischio la qualità del servizio e il posto di lavoro di molti operatori del settore. Tenete presente che in XVI Municipio abbiamo ben 6 di questi Centri, che accolgono circa 550 disabili ricoverati o che frequentano il Centro Diurno.
Il balzello che i disabili, anche minori di età, sono tenuti a pagare è relativo al 30% della retta e riguarda gli aspetti assistenziali e sociali, mentre la parte sanitaria rimane a carico del Servizio Sanitario Nazionale.
Tanto per avere un'idea del problema che si abbatterà su tante famiglie, già gravate dal carico assistenziale ed emotivo della cura di un congiunto disabile, sappiate che i ricoverati a tempo pieno dovranno pagare circa 1.000 euro al mese e chi frequenta invece un centro diurno di riabilitazione sarà tenuto a pagare una quota di partecipazione alla spesa che varierà dai 300 ai 500 euro al mese, a seconda dell'impegno riabilitativo richiesto.
Come dire più il disabile è grave, più sarà tassato!
Quando il disabile, o i familiari tenuti ad assisterlo, non sono in grado di far fronte alla spesa subentrerà il Comune di residenza.
Avete capito bene, proprio quei Comuni depauperati dai mancati introiti dell'ICI e costretti a tagliare servizi e prestazioni.
L'Assessore alle Politiche sociali del Comune di Roma, Sveva Belviso, ha già scritto al Commissari Guzzanti il 23 marzo dicendo che il Comune di Roma non ha le risorse per assumersi un aggravio di spesa non preventivata e difficilmente quantificabile.
D'altra parte a tutt'oggi il Comune di Roma non ha ancora deliberato il bilancio preventivo 2010: i Municipi sono ormai al quarto mese di esercizio provvisorio costretti a spendere, o meglio a non spendere neanche l'indispensabile, ragionando in dodicesimi.
La situazione è molto grave e ogni giorno siamo costretti ad affrontare una nuova emergenza con sempre meno risorse per risolverla.
Nessun commento:
Posta un commento