lunedì 23 marzo 2009

Incontri con i cittadini di Monteverde e Porta portese

Giovedì pomeriggio ho partecipato ad un’assemblea pubblica organizzata dal comitato di Quartiere Monteverde-4 Venti che ha visto gli interventi dei cittadini, dei rappresentanti dei comitati di quartiere Porta Portese e Donna Olimpia e la replica del Presidente del Municipio Bellini sui seguenti argomenti:
Area ferroviaria della stazione Quattro Venti.
Dopo quasi tre anni dall’apertura della stazione ferroviaria, si rende necessaria l’acquisizione pubblica dell’intera area per consentire la sua riqualificazione e la costruzione dell’asilo nido, a tal proposito è stata presentata una raccolta di firme per sollecitare l’amministrazione comunale alla soluzione del problema.
Gestione dei rifiuti e raccolta differenziata “porta a porta”.
A seguito dei risultati del questionario diffuso dal comitato di quartiere si auspica l’inizio della raccolta porta a porta anche a Monteverde, sono stati inoltre segnalate numerose disfunzioni del servizio gestito dall’AMA.
Riorganizzazione della mobilità integrata con il trasporto su ferro e prolungamento della navetta 115 a Monteverde.
Manca ancora una linea di bus per collegare il quartiere alla stazione ferroviaria. Delle due navette progettate dall’Atac in collaborazione con il Municipio Roma XVI non c’è ancora traccia. E’ stata presentata una petizione per la modifica del percorso della linea 115 che prevede il suo prolungamento fino a Piazza Ottavilla, così come previsto dalla mozione votata dal consiglio municipale.

Venerdì pomeriggio ero invece a Largo Toja, dove il Presidente del Municipio Roma XVI ha incontrato un gruppo di cittadini di Porta Portese per annunciare l’inizio dei lavori di restauro dei marciapiedi della zona. Si è parlato anche di tutti i problemi di quel quadrante tra cui i disagi relativi ai cantieri aperti in Via Bettoni, dove è prevista la ricostruzione di un palazzo, al primo piano del quale sarà edificato un asilo nido. Molto sentito anche il problema del degrado relativo al mercato domenicale che dopo un breve periodo di ripristino della legalità, sta rapidamente tornando ad una situazione patologica con l’aumento incontrollato del numero dei venditori, la diminuzione dei vigili urbani in servizio, la scomparsa dei bagni chimici.
Anche qui il tema della raccolta dei rifiuti è un’emergenza quotidiana, così come la mancanza di spazi verdi e luoghi d’aggregazione. L’unica piazza attrezzata vede troneggiare al centro della stessa una fontana mai amata dagli abitanti del quartiere sia per la sua forma sia perché è divenuta nido di temibili zanzare.
Si è cercato di ascoltare tutti gli spunti arrivati dalle riunioni e di rispondere alle richieste più urgenti, nell’ottica del confronto civile e della collaborazione tra istituzioni e cittadini cercando di dare risposte concrete a problemi concreti, evitando annunci roboanti o facili promesse.

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