sabato 24 gennaio 2009

Inaugurazione circolo

Questa mattina si è ufficialmente inaugurata la nuova sede del circolo del PD Monteverde Vecchio – Porta Portese. Dalla storica sede di Via Sprovieri siamo passati in Via Carlo Pisacane.
In un momento così difficile per il PD, l’inaugurazione di un nuovo circolo ci dà fiducia e nuovi stimoli a lavorare per il successo di questo partito.
Il contributo di idee, di esperienze, di storia del popolo democratico, sono una risorsa che non deve andare sprecata. E se da una parte si registra la richiesta ai vertici del partito di una maggiore attenzione alle istanze che provengono dai circoli, parimenti bisogna chiedersi, come militanti, cosa possiamo fare per dare un contributo a questo partito.
Un esempio è il finanziamento dei circoli: da statuto dovrebbero autofinanziarsi, nella pratica sono tutti in grande difficoltà.
Quindi, da una parte qualche contributo dal partito sarebbe gradito, dall’altro bisognerebbe inventarci nuove forme di autofinanziamento come la vendita di gadget autoprodotti (come la maglietta con il primo manifesto della campagna elettorale di Obama) o la creazione di Centri di Assistenza Fiscale.
Il nostro è un partito nuovo, che nasce popolare ma che deve radicarsi nella società.
E questo radicamento può avvenire proprio grazie a circoli come il nostro, che possono attirare persone nelle loro sedi con eventi, servizi, con gruppi di lavoro, che possono incontrare gli abitanti dei quartieri con gazebo e volantini, che possono formare la nuova classe dirigente grazie ai dibattiti, alla vita di partito e alla lotta politica.
Non nascondiamocelo, il processo di crescita del PD non è andato come previsto dai nostri vertici. Al partito liquido va sostituito un vero partito strutturato con organi democraticamente eletti e riconosciuti.
Ora più che mai c’è bisogno di una maggiore coesione tra la base e i vertici; dobbiamo quindi smetterla di continuare a sparare sul pianista e insieme, uniti, dobbiamo ripartire con una linea di opposizione al governo Berlusconi e alla Giunta Alemanno e con nuove proposte per l’Italia e per Roma.
Il PD dispone delle energie e delle intelligenze per guidare questa riscossa. Tali forze non vanno sterilizzate, ma incanalate in un’iniziativa politica quotidiana che ci porti ad incontrare la gente, raccogliendone le istanze, trasformandole in battaglie politiche.
La straordinaria manifestazione del 25 ottobre a Roma testimonia la fiducia che ancora in tanti abbiamo per una missione alla quale tutti insieme dobbiamo tendere.
Basta con le divisioni e i distinguo. Ciascuno ricordi la propria storia, ma guardi al futuro. Rimbocchiamoci le mani e ognuno per quel che può fare, faccia la sua parte. Dimostriamo al paese e alla città che la nostra idea di un’Italia nuova e giusta non è solo teoria, ma può trasformarsi in realtà. Continuiamo a costruire il PD nel paese e a Roma, senza arrendersi alle difficoltà, con la convinzione della giustezza del nostro progetto.

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