Nella seduta del 29 maggio, il consiglio del Municipio Roma XII ha approvato il bilancio di previsione per il 2014.
Si tratta del primo bilancio della giunta Marino (quello preventivo del 2013 approvato a novembre dello scorso anno era sostanzialmente il bilancio ereditato dalla precedente giunta) e contiene una serie di novità rispetto agli ultimi cinque anni.
In particolare tornano i fondi destinati al piano investimenti del Municipio, quei fondi che consentono di programmare interventi di manutenzione ordinaria su scuole, strade e marciapiedi.
Si tratta di fondi destinati alle strade di Porta Portese nell'ambito del progetto PLUS e di fondi regionali per la manutenzione delle scuole Sanzio, Franceschi, Crispi e Manzoni.
L'altra novità riguarda l'annuncio del bilancio d'assestamento previsto per l'inizio dell'autunno, che consentirà di impiegare i fondi non utilizzati precedentemente.
Per quanto riguarda il bilancio del comune, come ampiamente diffuso dai media, per far fronte alla drammatica situazione delle casse capitoline e far ripartire la macchina comunale, sono state approvate 8 delibere propedeutiche all'approvazione del bilancio vero e proprio che hanno comportato un aumento di tutte le tariffe.
Si è cominciato con la TARI che serve a coprire i maggiori costi di smaltimento dei rifiuti dopo la chiusura della discarica di Malagrotta, per continuare con l'Occupazione di Suolo Pubblico che interessa esercizi commerciali e manifestazioni a scopo di lucro.
E' stata istituita la nuova tariffa sui servizi indivisibili TASI e sono state aggiornate le aliquote IMU relative agli immobili non considerati prima casa. Sono aumentati i contributi di soggiorno a carico dei turisti ospitati dalle strutture ricettive romane ed stata elevata da 1€ ad 1,5€ la tariffa oraria nelle strisce blu. Sono state inoltre abolite le agevolazioni giornaliere e mensili della stessa tariffa.
E' stato infine approvato il nuovo piano regolatore degli impianti pubblicitari e modificato il regolamento che norma le affissioni pubblicitarie.
Tutte queste delibere, dopo il vaglio dei municipi romani, torneranno all'assemblea capitolina per l'approvazione finale.
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