Ieri pomeriggio ho partecipato ad un affollato incontro presso la sala Margana in piazza Margana 41.
Introdotti dall'ex senatore Vincenzo Vita, l'ex ministro del governo Monti Fabrizio Barca, l'ex senatore Andrea Ranieri e gli attuali deputati Gennaro Migliore di SEL e Pippo Civati del PD hanno parlato del futuro della sinistra in Italia.
Sono stati interventi di grande spessore che hanno posto l'accento sul ruolo di un partito come il PD per la sinistra italiana. In particolare Barca ha sottolineato l'importanza di un confronto aperto, duro, capace di destrutturare le posizioni attuali nel partito. Il confronto, anche aspro fino allo scontro e la sintesi come strumento indispensabile alla ricostruzione partecipata di un partito mai vissuto come guida, ma continuamente assediato e messo in discussione.
Altrettanto importanti sono le conoscenze e le competenze dei singoli elettori in vece di quelle di pochi, la sperimentazione e la ricerca di un metodo in grado di restituire un feedback sull’efficacia di ogni passaggio politico. Grande attenzione alle regole ed allo statuto, ai requisiti del segretario, all’incompatibilità delle cariche di partito con quelle in enti pubblici.
Fondamentale la ricerca di un metodo inclusivo che permetta la sintesi di incontri, tavoli di lavoro, assemblee. Ripartire dal metodo quindi per poter formulare la vita del partito e giungere a decisioni condivise e partecipate. OpenPD, WikiPD alla ricerca valori comuni che abbiano priorità rispetto al ruolo di leader. Concetti che riportano ad un partito antico, ma che alla luce della pochezza dei contenuti espressi dall'attuale leadership, diventano quanto mai moderni.
Ranieri ha ricordato la natura del capitalismo in questa epoca e Civati ha aggiornato la platea sull'in/attività del governo Letta. Un intervento molto applaudito che conferma il consenso che riscuote il giovane candidato alla segreteria del Partito Democratico.
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