Giovedì 2 luglio 2009, in Via di Donna Olimpia, un uomo congolese è stato insultato ed aggredito da tre uomini italiani tra i 30 e i 50 anni. Villi Luluaà, rifugiato politico dal 2004, avrebbe disturbato il riposo pomeridiano degli abitanti di un palazzo svolgendo il suo lavoro di volantinaggio.
L’uomo è uscito dall’ospedale con sette giorni di prognosi per un trauma cranico e una ferita al sopracciglio sinistro. Villi ha deciso di non sporgere denuncia contro gli aggressori.
In seguito a questo accaduto, le forze di maggioranza del Municipio Roma XVI e numerose associazioni di cittadini presenti sul nostro territorio hanno organizzato, lunedì 6 luglio sul luogo dell’aggressione, un presidio di solidarietà per denunciare l’aumento di questi episodi a sfondo razziale, anche nella nostra zona.
Sono intervenuti Raffaele Scamardì, Massimiliano Ortu, Fabio Bellini per il Municipio Roma XVI, il capogruppo dei consiglieri aggiunti al Comune di Roma Romulo Salvador e i consiglieri aggiunti di diversi Municipi Capitolini. Una manifestazione che ha coinvolto molte persone, di ogni razza, colore, religione, rimaste scosse da questa aggressione, che da ogni parte del nostro Municipio hanno aderito in massa.
La vicinanza di quest’episodio mi ha colpito e mi ha indotto a cercare dati più precisi sulle aggressioni razziste a Roma di questi ultimi anni. La sensazione avuta, leggendo le notizie di recrudescenza delle aggressioni da quando il centro destra governa il paese e Roma, ha trovato conferma in uno studio dell’università di Roma Tre. Dal 2000 si registrano 23 aggressioni a sfondo razzista a Roma di cui 15 negli ultimi 11 mesi.
Ritengo pertanto necessaria una maggiore consapevolezza da parte di tutti su questo fenomeno che sta dilagando nel nostro paese, poiché le aggressioni contro i più deboli, a mio avviso, sono da interpretare come aggressioni nei nostri confronti, perché solo una società più solidale e sicura diventa più giusta per tutti.
martedì 7 luglio 2009
Aggressione razzista a Donna Olimpia
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