Aprendo i lavori, la Presidente Maltese ha accennato al lavoro svolto in questi mesi dal comitato municipale per la sicurezza ponendo sul tavolo la questione della sicurezza in città dopo i fatti di Parigi.
Ha inoltre ricordato che il nostro municipio ha vinto il bando regionale sulla sicurezza per la stazione di Trastevere.
Ha preso quindi la parola il presidente del comitato municipale per la sicurezza, viceprefetto Giuseppe Licheri, il quale ha tracciato un bilancio dell'attività svolta dal suddetto comitato a partire dal suo insediamento a settembre 2015.
Si sono tenute quattro riunioni da cui sono scaturite le necessità d'interventi riguardanti:
- problemi di sicurezza degli spazi verdi, affrontati intensificando i controlli delle forze di polizia
- rifiuti abbandonati in zona Massimina, affrontati facendo pressione su AMA per interventi di pulizia
Nel periodo indicato si è rilevato un buon livello di collaborazione tra le forze di polizia e la polizia municipale.
Nel suo primo intervento, il prefetto Gabrielli ha ricordato le due macro criticità nel nostro territorio:
- campo rom della Monachina ancora non chiuso a causa del termine dell'interlocuzione con l'amministrazione capitolina causata dalle dimissioni della giunta Marino. Si è impegnato alla sua chiusura prima del termine del commissariamento
- rischio effetto domino degli impianti industriali nella valle Galeria. La nuova direttiva comunitaria richiede meno piani per la sua prevenzione. Sarà quindi sufficiente una rivisitazione dei piani di sicurezza esistenti
Ha affrontato poi il tema sicurezza affermando che a parer suo il quadro è molto meno preoccupante di quanto si vuole far apparire poiché:
- le previsioni di afflusso dei fedeli per il giubileo straordinario sono esagerate
- è stato attribuito al giubileo un significato troppo grande. I terroristi non guardano il calendario per programmare le proprie azioni
- gli obiettivi dei terroristi sono indefiniti.
La cornice di sicurezza si garantisce con azioni di "intelligence", ma in caso di attacco le forze di sicurezza stanno lavorando per una riduzione del danno con un aumento degli uomini sul campo per un presidio preventivo e poi servizi dinamici per intercettare gli eventuali attentatori.
Ha posto l'accento sulle differenze tra Italia e Francia con la mancanza, a suo parere, di "banlieu" nel nostro territorio e per la facilità delle espulsioni dal nostro Paese nei confronti delle persone senza cittadinanza italiana.
Sono intervenuti poi alcuni consiglieri municipali che hanno segnalato altre criticità del nostro Municipio:
- i cumuli d'immondizia nei pressi del campo rom della Monachina e altre zone di Massimina
- il problema della prostituzione stradale
- i ruderi in campagna occupati da senza fissa dimora in zona castel di Guido
- il problema della tracimazione di acqua inquinata dall'interno della discarica di Malagrotta
- il parco di forte Bravetta senza custode da molto tempo con il cancello di entrata che rimane aperto di notte consentendo occupazioni abusive
- la richiesta di maggiore sicurezza, da parte dei cittadini, dopo gli attentati di Parigi
- i casali all'interno di villa Pamphilj occupati abusivamente
- una maggiore sorveglianza nella zona del mercato di porta Portese
- la predisposizione del piano di sicurezza della valle Galeria
- la futura destinazione dell'ex ospedale Forlanini
- la presenza di parcheggiatori abusivi in prossimità dell'ospedale San Camillo
- lo stato di degrado in cui versa la tenuta di Castel di Guido
- l'attività delle associazioni culturali che in realtà svolgono funzioni di aggregazione religiosa
- i mancati controlli sulle attività delle frutterie "etniche"
E' stata poi la volta di singoli cittadini e di rappresentanti di associazioni operanti sul territorio a segnalare altri problemi:
- l'occupazione abusiva di locali in via Antamoro
- i piani di zona non completamente realizzati
- la musica ad alto volume proveniente da locali in zona Testaccio che disturba la quiete pubblica
- la chiusura da molti mesi di via Giano Parrasio con ripercussioni sulla circolazione locale
- lo smottamento della collina Ugo Bassi
- l'alto numero di banchi per il commercio rotativo su via dei Colli Portuensi
- il degrado delle aree verdi nel nostro Municipio
- la mancanza della messa in sicurezza dell'incrocio stradale di Colle Aurelio
Si è quindi passati alle repliche da parte dei responsabili della sicurezza nel nostro Municipio.
Il viceprefetto Licheri ha riferito che sono stati segnalati altri insediamenti abusivi nel nostro territorio e che la soluzione del problema passa attraverso il coinvolgimento dei proprietari degli immobili che spesso non sono disponibili a denunciare l'occupazione abusiva.
A proposito del problema della prostituzione stradale, il prefetto Gabrielli ha ricordato che si è in attesa del regolamento di polizia urbana. A suo parere non è pensabile l'istituzione di "free zone" dove consentire la prostituzione stradale, ma è più realizzabile l'idea di "zone out" da localizzare in particolari zone della città. Inoltre, sempre secondo lui, un vero disincentivo si avrebbe colpendo più duramente i clienti fermo restando il problema della normativa nazionale sull'intero argomento.
Il viceprefetto Licheri ha assicurato che l'attività delle associazioni culturali è monitorata; l'occupazione dei locali in via Antamoro si sta risolvendo perché il proprietario ha denunciato il fatto e si è quindi in attesa dello sgombero da parte delle forze dell'ordine; nell'area dell'ex ospedale Forlanini sono in corso da parte della Regione Lazio attività di bonifica e controllo; sono stati effettuati controlli sui parcheggiatori abusivi.
Infine il prefetto Gabrielli ha ricordato che sono necessari i giusti interlocutori per risolvere i problemi. In particolare i problemi non risolti per i piani di zona sono responsabilità politica dell'amministrazione comunale.
Sul problema dell'identificazione delle "aree out" prostituzione assicura che saranno verificate in loco; sull'area dell'ex ospedale Forlanini rimane un vincolo di destinazione che evita qualsiasi tipo di speculazione edilizia, ma nessun ente pubblico è in grado di rilevare l'area per questioni economiche, la Regione Lazio ha appaltato la sorveglianza e destinato alcuni edifici a una nuova stazione dei carabinieri e a locali per l'Ares 118. E' in ogni caso importante comprenderne la futura destinazione d'uso.
Sullo stato della tenuta di Castel di Guido è aperta un'interlocuzione con la regione Lazio.
Sulla pericolosità dell'incrocio di colle Aurelio, sulla frana che ritarda l'apertura di via Giano Parrasio e sulla frana della collina Ugo Bassi si è impegnato a sollecitare il commissario Tronca.
Riguardo all'inquinamento acustico proveniente dalla"movida" di Testaccio, chiederà di potenziare i controlli così come sui banchi del commercio rotativo su via dei Colli Portuensi.
Ha ricordato che ci si aspetta un calo reati comuni a causa della maggiore presenza delle forze dell'ordine per il Giubileo; che gli appalti per la manutenzione del verde pubblico sono stati azzerati per il coinvolgimento di molte società nell'inchiesta di Mafia capitale e che i prossimi appalti triennali saranno operativi a marzo.
Concludendo ha segnalato come l'illuminazione stradale sia una precondizione di sicurezza e che saranno utilizzate telecamere per individuare i responsabili dell'abbandono dei rifiuti prodromici ai roghi tossici.