Nonostante i Comuni italiani abbiano dimostrato di essere tra i migliori gestori della finanza pubblica tenendo sotto controllo la spesa corrente e considerando che le regole del patto di stabilità imporranno la riduzione della spese in conto capitale di almeno un 20 %, i Comuni saranno chiamati a contribuire al risanamento delle finanze pubbliche con altri 3 miliardi di euro.
Tutto ciò metterà a repentaglio lo svolgimento dei compiti assegnati loro dalla Costituzione, costringendoli a rivedere i servizi o a chiedere contributi ai cittadini, comprimendo ulteriormente i bilanci delle famiglie italiane.
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